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Canone Rai
La legge di Stabilità 2016 ha previsto che a partire dal mese di luglio 2016, il canone Rai sia addebitato nella bolletta di energia elettrica.
Pertanto, se sei intestatario di un’utenza di energia elettrica e possiedi una tv, o un apparecchio in grado di ricevere trasmissioni televisive, il canone RAI ti verrà rateizzato direttamente nella bolletta della luce.
Orakom Energia Srl non è in alcun modo responsabile dell’addebito di tale voce in bolletta.
L’importo del canone annuo ordinario è stato ridotto a 100€ e suddiviso in 10 rate mensili da gennaio fino a ottobre 2016. Per il 2017 è stata prevista un’ulteriore riduzione da €100 a € 90.
Le modalità di riscossione del Canone Rai 2017 sono le stesse dell’anno scorso poiché l’importo sarà riscosso attraverso la bolletta elettrica. A differenza del 2016, però, il canone sarà spalmato sulle prime 10 mensilità sulla luce (dieci rate da 9 euro al mese).
Di seguito abbiamo raccolto le risposte alle domande più frequenti.
PER INFORMAZIONI AGGIUNTIVE PUOI CONSULTARE I SITI DEDICATI DI RAI E AGENZIA DELLE ENTRATE O CONTATTARE IL NUMERO VERDE RAI 800.93.83.62 (DAL LUNEDÌ AL SABATO, DALLE 9 ALLE 21).
Per ulteriori informazioni puoi trovare di seguito le risposte alle domande più frequenti:
Per il 2017 il canone annuo ordinario è stato ridotto a 90 euro.
Dovranno pagare il canone tutti coloro che possiedono, nel luogo della propria residenza, un apparecchio atto o adattabile alle ricezione delle trasmissioni televisive.
Per saperne di più sulla tipologia di apparecchi soggetta al pagamento del canone vai al sito della Rai. Se non hai un apparecchio, è necessario redigere una dichiarazione (reperibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate), che ha validità annuale, da inviare solamente all’Agenzia delle Entrate.
Personal Computer, tablet e smartphone, se non dotati di ricevitore del segnale televisivo digitale (specifica antenna tipicamente esterna), NON sono da considerare apparecchi TV, pertanto sono esenti dal canone e per tali apparecchiature non andrà effettuata alcuna dichiarazione sostitutiva.
Attenzione: l’inquilino, tuttavia, è tenuto al pagamento del canone, perché detiene un apparecchio tv nell’appartamento ed è ivi residente. Dovrà effettuare il pagamento con le modalità previste.
Invece, non deve pagare l’imposta se fa parte di una famiglia anagrafica che già paga il canone (ad esempio, perché ha la residenza anagrafica nella casa dei genitori).
Gli interessati possono consegnare il modulo dopo averlo compilato, anche presso un qualsiasi ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate.
Anche per il 2017 sono esonerati dal pagamento del Canone Rai alcuni soggetti.
Nel dettaglio, l’importo non deve essere versato dagli anziani Over 75 che presentano questi requisiti:
Anche gli invalidi civili sono esonerati dal pagamento del Canone Rai 2017 ma solo se degenti in un casa di riposo. Infine, l’esonero del canone è previsto per:
Inoltre, vi ricordiamo che non pagano il Canone Rai anche coloro che inviano la dichiarazione di non possesso della TV entro fine gennaio, e quei contribuenti che hanno presentato lo scorso anno una dichiarazione di pagamento dell’abbonamento su un’altra utenza elettrica.
Un solo canone, perché le coppie di fatto residenti nella stessa abitazione rientrano nel concetto di “famiglia anagrafica”. Per famiglia si intende un insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi dimora abituale nello stesso Comune (unico nucleo familiare).
Se il titolare della nuova fornitura non è già titolare di altra utenza residenziale nell’anno di attivazione (con residenza presso di essa), il canone gli verrà addebitato a partire dalla competenza del mese di allaccio, subentro o voltura della fornitura.
Si, la dimora abituale in un Paese estero non esonera dal pagamento del canone.
No, la badante, anche se dimora stabilmente presso l’abitazione dell’assistito, se non è titolare della fornitura elettrica non dovrà versare alcun canone.
Ogni utente è tenuto a pagare un solo canone Rai, indipendentemente dal numero di apparecchi televisivi presenti presso l’abitazione del nucleo familiare.
No, il canone si paga esclusivamente nella bolletta della casa in cui si ha la residenza anagrafica. Qualora, però, il condominio dovesse possedere un apparecchio tv (come la stanza del portiere), il canone dovrà comunque essere pagato con il tradizionale bollettino postale.
Il canone si paga nella bolletta elettrica. L’importo di 90 euro lo paghi in 10 rate mensili, da gennaio a ottobre da pagare.
Se il titolare della nuova fornitura non è già titolare di altra utenza residenziale nell’anno di attivazione, deve presentare la dichiarazione sostitutiva di non detenzione entro la fine del mese successivo alla data di attivazione della fornitura per avere effetto a decorrere dalla data di attivazione della fornitura stessa.
No, in quanto non è intestatario dell’utenza elettrica.
Se ha la televisione nella propria abitazione e risulta ivi residente è tenuto al pagamento del canone anche se è ricoverato.
Solo se il loro reddito annuo non è superiore a 6.713 euro /anno.
Anche in questo caso, per seconde case dove, né Il cliente né nessun componente della famiglia anagrafica (moglie / figli) ha la residenza, si è tenuti a pagare un solo canone che verrà applicato nella bolletta di energia relativa all’abitazione principale, dove il soggetto ha appunto la residenza.
No, gli esercizi commerciali, come bar e ristoranti, continueranno a pagare il canone secondo le modalità utilizzate finora.
I prezzi di fornitura dell’energia elettrica e del gas naturale prima della liberalizzazione erano imposti dall’A.E.E.G. con una tariffa che andava a
remunerare le diverse fasi della filiera del mercato. Con la liberalizzazione, i prezzi non saranno più imposti dall’A.E.E.G., ma saranno liberi e negoziati con il proprio fornitore di energia elettrica e/o di gas naturale.
Il proprio fornitore potrà offrire condizioni vantaggiose:
Le altre componenti, ossia quelle che remunerano le infrastrutture e gli oneri di sistema, sono pagate indipendentemente dal fornitore di energia elettrica e/o gas.
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